
13 luglio, nella terza rete dell’ ex emittente pubblica, lo storico Paolo Mieli, tra gli altri temi ha trattato quello che ancora oggi è un delitto per certi versi controverso poiché non si ha ben chiaro il mandante o, i mandanti che ordinarono l’ omicidio del deputato GIACOMO MATTEOTTI. Alla luce di inesattezze storiche sul movente che portò alla morte GIACOMO MATTEOTTI e MATTEOTTI stesso, in relazione alla sua, secondo MIELI, appartenenza alla massoneria e del quale non vi è fino ad oggi, prova documentale periziabile di tale appartenenza. Si è deciso di anticipare, parzialmente, la parte dell’ articolo; << Genesi di un colpo di Stato, ALDO MORO sapeva >>; che tratta appunto anche dell’ omicidio del deputato GIACOMO MATTEOTTI, poiché è inaccettabile! Intanto il falso storico e a seguire la beatificazione d’ imperio! Della massoneria, martiri perseguitati dal paranoide capo del fascismo, BENITO MUSSOLINI, sempre secondo lo storico MIELI. Posto che i massoni non abbisognano di padri postulanti la loro causa anche se si comprendono le ragioni che hanno mosso lo storico a darci sotto con l’ incensiere. Dunque! Vediamo di esaminare i fatti storicamente provati, a giudizio di chi scrive, dell’ omicidio di GIACOMO MATTEOTTI. Il movente; primo fatto! 30 maggio 1924, MATTEOTTI tiene un’ infuocato discorso alla Camera, dove accusa con veemenza il partito fascista e MUSSOLINI stesso, di brogli e violenze da parte degli squadristi nei confronti dei cittadini. MATTEOTTI chiede l’ invalidazione delle elezioni che portarono MUSSOLINI a Palazzo CHIGI. MATTEOTTI; << Nessun italiano si è trovato libero di decidere con la sua volontà! >>. Questa l’ estrema sintesi di quanto sostenne MATTEOTTI quel 30 maggio del 24, alla Camera dei deputati. Fatto n˚ 2, 10 giugno 1924, GIACOMO MATTEOTTI viene rapito è assassinato da una squadraccia della CEKA, corpo di polizia politica, una sorta di Digos ante litteram del tempo. Dunque! Il 10 giugno rapimento e uccisione! L’ 11 giugno MATTEOTTI avrebbe denunciato in Parlamento l’ intreccio affaristico tra politica, finanza e massoneria con anche i vertici della banca commerciale, riguardanti il petrolio, il traffico di armi e il gioco d’azzardo: bische clandestine ); tutti mazzettati dalla Sinclair oil di proprietà di D. ROCKEFELLER. Altra cosa che pare provata è il documento della dazione delle tangenti che, GIACOMO MATTEOTTI teneva dentro alla borsa che portava sempre con sé ed elargite al governo MUSSOLINI e che vedeva coinvolto lo stesso fratello deve DUCE, ARNALDO. Ma perché la SINCLAIR tangento’ questo manipolo di galantuomini!? Che cosa ottenne ROCKEFELLER, proprietario della SINCLAIR, in cambio di 2 spiccioli?! Ottenne dal governo MUSSOLINI e dal RE! La concessione, per 90 anni! di trivellare la SICILIA e L’ EMILIA-ROMAGNA, oggi terremotata a causa delle trivellazioni). Regio DL, n˚ 677, recante la data del 4 maggio 1924. Nel 1˚ articolo si legge; << È approvata e resa esecutiva, la convenzione stipulata nella forma di atto pubblico, numero di repertorio 285, in data 29 aprile 1924 fra ministero dell’ economia nazionale e la SINCLAIR EXPLORATION OIL COMPANY; in calce le firme di RE VITTORIO EMANUELE, GALEAZZO Conte CIANO, DI STEFANI, CORBINO. Ma poiché ai ” geni” che governavano l’ Italia del tempo, non che i contemporanei siano meglio), sembrava poca cosa la concessione per 90 anni! Di ridurre l’ Italia ad una fetta di gruyer o alla topo gigio, groviera, hanno voluto strafare! E alla batteria di pentole, al corredo con lenzuola con l’ elastico ai bordi, alla bicicletta con cambio shimano, hanno voluto aggiungere, a quel geniale accordo, anche la clausola, recante nomi e firme dei contraenti, SINCLAIR- CORBINO, anno 1923! << L’ ITALIA doveva astenersi dal cercare petrolio in LIBIA >>, colonia italiana); più correttamente avrebbero dovuto scrivere che! L’ ITALIA doveva subito cessare le trivellazioni visto che all’ atto della firma della clausola le trivellazioni da parte dell’ ente statale italiano erano già in corso nelle sua colonia, la Libia appunto. Si è detto che il Regio decreto con annessa clausola non sia mai stato esecutivo poiché bloccato da apposita commissione. Ad’oggi la questione è controversa, resta il fatto che le tangenti sono state incassate! Così come Sua Maestà Re Vittorio Emanuele, per gli amici, sciaboletta, risulta ancora oggi azionista della SINCLAIR OIL COMPANY; Insomma! La mazzetta de RE. In buona sostanza possiamo dire che gli emuli del tempo, di ESAU’ buon’anima, vendettero la primogenitura per un piatto di lenticchie!: ( non che ai giorni nostri le cose vadano meglio ). Altra cosa che MATTEOTTI doveva denunciare quell’11 giugno del 24, se non fosse stato rapito e assassinato è il falso bilancio che l’ esecutivo a guida MUSSOLINI doveva presentare al RE, sostanzialmente in pareggio. Altra pista-movente porta alla Confindustria del tempo che necessitava di una testata giornalistica nazionale che venne individuata nel Corriere Italiano il cui direttore era FILIPPO FILIPPELLI, industriale cacciato dall’ Ansaldo e la cui gestione passò nelle mani del governo Mussolini. FILIPPELLI era proprietario dell’ auto usata per il sequestro di GIACOMO MATTEOTTI. FILIPPELLI si rivolse a MATTEOTTI chiedendo il suo aiuto il quale accettò di incontrarlo per portare la vicenda all’ attenzione del Parlamento e questo dev’essere stato motivo dì ulteriore preoccupazione per l’ esecutivo, pertanto in questo contesto è legittimo pensare che l’ impiego dell’ auto di FILIPPELLI per sequestrare MATTEOTTI sia da contestualizzarsi nell’ ambito routinario del depistaggio di Stato, come da copione. Questo sostanzialmente quanto doveva denunciare GIACOMO MATTEOTTI in Parlamento quella mattina dell’ 11 giugno del 1924. I fatti esposti sono il movente! Gli attori in scena i probabili mandanti! Resta da individuare chi fra tutti i soggetti presenti sulla scena del crimine aveva più da perdere dalla denuncia di MATTEOTTI; forse il RE? regno e corona? Benito Mussolini capo del governo pro tempore? Il lettore può cimentarsi sotto l’ ombrellone, nell’ analisi dei fatti e scoprire chi avesse più da perdere e, non dimentichiamo la Sinclair oil! Se fosse caduto il governo guidato da MUSSOLINI in automatico sarebbe decaduto l’ accordo! Perciò anche la SINCLAIR aveva molto dà perdere a fronte degli ingenti anche mazzetari investimenti impiegati. Ora questi fatti mal si conciliano, a giudizio di chi scrive, con la tesi sostenuta dal conduttore MIELI, che vuole un Mussolini paranoide, persecutore dei massoni e humus dell’ omicidio di GIACOMO MATTEOTTI per quella sua presunta appartenenza appunto ai seguaci di Satana e terreno di coltura che sfocera’ secondo MIELI nella legge contro le associazioni segrete poiché in nessuna parte della legge è mai menzionata la parola massoneria! Piuttosto tale legge è da contestualizzarsi nel collaudato gioco politico del : << prima ti spezzo le gambe poi ci sediamo a discutere >>, tattica, questa, usata dal più debole dèi contendenti ma che ha dalla sua un certo potere temporale anche se transitorio. Mussolini si avvalse del suo di potere, che era il parlamento e se né servi per far abbassare la cresta ai massoni! Così come confermato anche da ANTONIO GRAMSCI nel suo unico discorso alla Camera e che val la pena leggere soprattutto per i giovani. GRAMSCI; << La realtà dunque, è che la legge contro la massoneria non è prevalentemente contro la massoneria! Coi massoni il fascismo arriverà facilmente ad un compromesso! >>. È notorio ad esempio, il finanziamento al partito fascista prima della marcia su ROMA da parte delle logge milanesi: pecunia non olet ). Lo stesso partito fascista del resto e lo stesso MUSSOLINI, nacquero per volontà dei massoni. Non è un mistero che MUSSOLINI pur presentandosi agli italiani come anticapitalista, accettava finanziamenti da grandi gruppi industriali e bancari d’ oltreoceano tutti! Rigorosamente di provata appartenenza massonica! Così com’è falso che MUSSOLINI perseguito’ i massoni e varo’ la famosa legge contro le associazioni segrete , per ingraziarsi il potente clero poiché è provato che gli alti prelati, principi della chiesa con i quali MUSSOLINI si rapporto’ anche in relazione agli accordi che sfoceranno in quelli che conosciamo come Patti Lateranensi, Concordato tra Stato e Chiesa, erano massoni! Mussolini si pregio’ ricevere dalle mani del gran maestro del tempo DOMIZIO TORRIGIANI, il brevetto del 33˚ grado! Vale a dire, 4 gradi dopo, (29), dove l’ adepto pronuncia l’ abiura e calpesta il crocifisso a terra! Pronunciando blasfemie che non si intende qui riportare. Insomma rinuncia ai voti battesimali e rinnega il Cristo per accettare, votandosi a lui, Satana o Lucifero o ex stella mattutina, o deus absconditus uno dei tanti nomi usati per appellare il principe del male e della menzogna, uscito dalla tribù di DAN prendendo per valide le traduzioni dai testi antichi. L’ altro gran maestro, ROUL PALERMI era un’informatore dell’ OVRA! Scendendo più in basso nella scala gerarchica uno degli assassini di MATTEOTTI che quella mattina del 10 giugno capeggiava la CEKA, AMERIGO DUMINI, era massone! Che in un secondo tempo accusò Mussolini di essere il mandante dell’ omicidio di Giacomo MATTEOTTI; Dumini fu uomo di fiducia nell’ entourage del DUCE al punto che Mussolini in persona lo raccomandera’ a CESARE ROSSI incaricato di recarsi nelle sedi dei giornali per informarli della marcia su ROMA. MUSSOLINI fu sempre in mezzo ai massoni! Non sarebbe, ripeto, esistito come Duce se non fosse stato per i massoni. La stessa uccisione e il vergognoso scempio di piazzale LORETO, la messinscena che vi fu allestita è di chiara matrice massonica. Mussolini fu ucciso a Dongo, il suo corpo venne lavato in una fontana, rituale esoterico- massonico del “battesimo”, della “purificazione”; questa scrivente si scusa dell’ eventuale imprecisione con esperti ed aderenti alla massoneria). Tornando sul pezzo! Si narra che gli abitanti di quel luogo rimasero sconvolti da quello strano rituale al punto da chiedere a dei sacerdoti la benedizione di quei luoghi. Piazzale Loreto, Mussolini è appeso a testa in giù! Un richiamo ai tarocchi, la carta dell’ appeso; morte e rinascita dopo il sacrificio di sé. Piazzale Loreto, il cadavere di Mussolini è a terra, qualcuno gli mette tra le mani una sorta di scettro! A rappresentare l’ uomo di potere il cui dominio si estende alle persone e alle cose. La sua influenza è massima! Così come la sua forza interiore. Fin qui i fatti che il lettore può può valutare e confutare sotto il profilo storiografico. Nelle intenzioni di chi scrive l’ intento era di riportare fatti storici inconfutabili sul binario della correttezza d’ informazione. Ad ogni buon conto sarebbe apprezzabile ancorché onesto, se da parte di coloro che svolgono professione di divulgazione alle masse, sia che si tratti di storici o divulgatori scientifici o altro dichiarare la loro appartenenza alla massoneria mettendo i fruitori ai quali si rivolgono nella condizione di valutare quanto viene loro comunicato con spirito critico libero da condizionamenti da propaganda tesa a guadagnare anime al maligno o come vogliono appellarlo. In conclusione, tutta questa intolleranza ai massoni da parte del loro confratello Benito Mussolini, dove sta!?. Benito Mussolini fece delle cose eccellenti per l’ Italia purtroppo oscurate da poche ma mirate cappellate e di prossima trattazione su questo sito! Non una riabilitazione postuma del Duce ma semplicemente fatti storici. Grazie a te che leggi, della tua disponibilità e grata per un tuo commento critico purché onesto e nel rispetto di tutti coloro che dissentono dal nostro pensiero, fede o credo; ciascuno di noi ha un ruolo e un cammino che deve compiersi alla fine del quale è solo davanti alle scelte compiute e quelle ancora da compiere solo non dimentichi che……; quand’anche i vostri peccati fossero come lo scarlatto ” IO” dice il SIGNORE GESÙ, li nettero’ con l’ issopo e saranno più bianchi che neve! Volendo significare che anche Satana se solo col pensiero pensasse di pentirsi ecco che schizzerebbe in cielo come un razzo!: La Misericordia di DIO è più grande dell’ umana miseria. Buona vita. DI RITA CABRAS

N.B Il lettore interessato ad approfondire l’argomento massoneria, può farlo collegandosi ai siti degli avv.ti Paolo Franceschetti dove troveranno un interessante articolo sull’ omicidio di Marco Pantani, e Solange Manfredi. SE DESIDERI CONTRIBUIRE A TENERE APERTO QUESTO SITO PUOI FARLO A QUESTO IBAN, IT89V3608105138261510661516, GRAZIE!