Apparecchio televisivo Magneti Marelli; è abbastanza agevole la la lettura della placca che indica l’anno, 1939.
Gli anni a partire dalla seconda metà dell’Ottocento e per tutto il ventennio fascista fu un periodo fecondo e ricco di scoperte per l’Italia che può essere considerato un secondo rinascimento. In questo lavoro si tratterà il ventennio fascista ante guerra con a capo quel ” delinquente” di Benito Mussolini ed il suo operato. Si inizia con l’ etimologia della parola fascista che deriva da POI: partito operaio italiano già attivo nel 1882. Di orientamento socialista era dotato di una sua rivista denominata “La PLEBE” , sostituita nel 1883, ( anno di nascita di Mussolini), da ” Fascio operaio”. A seguito di rivolte e scioperi dei lavoratori, ai quali Mussolini non poté prendere parte perché portava il pannolino, vi fu una scissione tra una parte dei “rivoltosi” e la parte moderata che coniarono, riferito agli operai ribelli, il termine fascista per contrastare i quali nacquero le squadracce di fascisti rossi: fascisti era sinonimo di rivoluzionari ); i fascisti rossi, è storicamente provato, volevano trasformare l’ Italia in una dependance dell’ allora Unione Sovietica. Chiarito e contestualizzato, si spera, il termine fascista proseguiamo col lavoro. Abbiamo detto che il periodo che abbraccia la fine dell’Ottocento e tutto il ventennio fascista, fu un periodo ricco e fecondo; l’Italia era una fucina di idee, di uomini di grande ingegno e coraggio a cui essere riconoscenti. Tante le invenzioni anche sconosciute ai contemporanei, tre tomi non sono sufficienti per contenere le opere e la vita di questi grandi Italiani quali che fossero le loro idee, il loro credo poiché un’ uomo, una donna li si valuta nei fatti così come un’ albero lo si giudica dai frutti ed è per tale ragione che è piaciuto a chi scrive, iniziare questo lavoro con le immagini poco note, dei primi apparecchi televisivi costruiti da Magneti Marelli. Mussolini ne aveva uno installato a Villa Torlonia; per lui fu confezionato un documentario su Leonardo da Vinci. Certo non vi era una programmazione così come la conosciamo oggi ma fino all’ entrata in quella sciagurata guerra, dalla Torre littoria si trasmetteva sperimentalmente con regolarità ma concentriamoci sul tema dell’ odierno lavoro che sono le cazzullate del dott. Aldo. Dunque! Nel precedente lavoro si sono trattate le falsità storiche del giornalista e neofita storico, Aldo Cazzullo. Una tra le tante affermazioni del giornalista su Mussolini è, stando al dott. Cazzullo, la mancata emancipazione delle donne per imposizione del regime Mussoliniano che le voleva relegate al circoscritto ruolo di casalinghe. Dunque! Iniziamo col dire che Mussolini era prima che giornalista un’ insegnante figlio di insegnante, le madre Rosa Maltoni era appunto un’ insegnante mentre il padre Alessandro svolgeva l’ attività di fabbro ferraio. Dunque Mussolini crebbe con una madre che si divideva tra il lavoro e la famiglia e per rimanere in ambito femminile, humus d’ elezione del famigerato sciupafemmine, è appena il caso di ricordare che tutte le amanti di Mussolini furono donne colte e professionalmente realizzate l’unica eccezione fu Rachele Guidi con un bassissimo livello di scolarizzazione ma donna dotata di un fortissimo temperamento, volitiva e tenace tanto da far dire più volte alla figlia Edda che era Rachele il vero dittatore di casa. Fu infatti Rachele ad opporsi ad ogni forma di clemenza nei confronti di Galeazzo Ciano. Una figura storicamente trascurata e sottovalutata quella di Rachele Guidi che non poco peso ebbe nella vita politica del marito, il Duce Benito; Rachele Guidi, un’ acqua cheta ma non essendo la seconda moglie del Duce tema dell’ odierno lavoro ma le falsità storiche del giornalista Cazzullo proseguiamo, brevemente, poiché si ritiene ozioso argomentare con parole ciò che è dimostrabile con documenti anche perché la veridicità dei fatti del ventennio saranno ripresi in modo conclusivo, laddove il sito dovesse rimanere aperto, in altro lavoro pertanto si da spazio ai documenti che smentiscono le falsità storiche e le false credenze barzellettiere di detrattori alla disperata ricerca di visibilità e qualche monetina ma totalmente carenti nella storia che pure li riguarda poiché è un pezzo importante e significativo dell’ Italia colla quale non si riesce a chiudere i conti e non si riesce a farlo a causa delle menzogne, delle mistificazioni e perché c’è una parte politica che non ha il coraggio di affrontare la verità che li riguarda e conseguentemente la responsabilità non solo politica di quel passato grondante di sangue innoccente: il ” Capitano Neri” Luigi Canali e la sua compagna ” Gianna” Giuseppina Tuissi, non sono che la piccola punta di un Iceberg più grande di quello che ” determinò” l’ affondamento del Titanic: le virgolette stanno a significare che anche quella del Titanic è tutta un’altra storia ). DI RITA CABRAS : È FATTO DIVIETO DI RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE, DEI CONTENUTI DI QUESTO SITO SENZA ESPRESSA AUTORIZZAZIONE.
Il titolo del quotidiano del tempo dice tutto senza dover spendere soverchie parole. Mussolini tu un sanguinario guerrafondaio? Chi ha risultanze contrarie, documentali, le produca.Sassari, palazzo del tribunale, sorge nella centralissima via Roma. Progetto del 1929, fu inaugurato nel 1937. Realizzato in trachite rossa si presenta con un’ importante colonnato dorico.Sassari, bacino del Bunnari. Seconda diga voluta da Mussolini che sorge a monte della prima risalente al 1878, e del tutto insufficiente per l’ approvvigionano della popolosa città di Sassari. La diga voluta da Mussolini fu inaugurata nel 1936. Il parco del Bunnari si estende per 130 ettari ed è arricchito da laghetti artificiali, una coloratissima vallata di ciclamini oltre ad un parco archeologico. Il parco è fruibile dai cittadini per escursioni, rocciatori o semplici appassionati di archeologia e gite fuori porta.È da poco trascorsa la ricorrenza del centenario della marcia su Roma e anche qui i professionisti della storia e narrazione ufficiale hanno preferito concentrarsi sulla ridicolizzazione di Mussolini che arriva in vagone letto e altre amenità simili e trascurando, non si sa per ignoranza storica dei fatti o per pusillanimità che la marcia su Roma fu pensata, voluta e finanziata dalla massoneria e nello specifico le logge milanesi e guarda un po! Dagli ebrei tutti presenti insieme a Mussolini e Balbo alla marcia. Lo stesso Mussolini come Duce non sarebbe esistito se non fosse stato per i massoni e gli ebrei. Mussolini venne persino insignito d’imperio dal gran Maestro Torrigiani, del 33˚ grado, ovvero gran maestro. La massoneria lo volle Duce, lo osannò e poi gli mise lo scettro in mano a piazzale Loreto non prima di averne fatto lavare il cadavere nella fontana del Paese: forse per cancellare lo scempio del barbaro stupro da parte degli “eroi” della 52^ brigata Garibaldi anch’egli massone. Mussolini non fu mai amico dei massoni, li tollerava.Fondazione di Pomezia, Mussolini posa la prima pietra. Altre città fondate da Mussolini furono, Latina, Aprilia, Sabaudia in onore di sciaboletta, Littoria. Tutte edificate nell’ agro pontino. Mussolini fondò anche Cittadelle Universitarie. L’ elenco non è breve, il lettore può, se lo desidera approfondire la ricerca. Le fondazioni delle città Mussolini le inizia a partire dal 1924 ma nel frattempo fa anche altro come ad esempio scuole, asili: GRATUITI ), e udite..,udite nel 1924, realizzò la prima autostrada al mondo! La Milano-Varese che fu inaugurata da Sua Maestà in persona Re e Imperatore,” Sciaboletta”; in seguito fu chiamata l’ autostrada dei laghi. Nel volgere di un’ anno, affidato all’ Ing. Piero Puricelli, viene realizzato l’autodromo di Monza, correva l’anno 1922. Vent’anni! Da nord a sud era un brulicare di cantieri; non vi era un solo disoccupato neanche a cercarlo con il lanternino. Oggi solo miseria e suicidi, l’ unica cosa che abbonda sono i ladri nelle sedi istituzionali. Li chiamano fascisti ma nulla hanno a che vedere col fascismo e con Mussolini mentre molto hanno a che fare con lo sfascismo perché hanno sfasciato l’ Italia svendendola al peggior offerente, Soros & son.Riciclo busta post fascista: cancellata la parola fascista.Lettera di lagnanze di Mussolini all’ Ing. Romeo; Mussolini rimprovera l’ ingegnere per l’ uso di pezzi meccanici stranieri presenti nell’ Alfa che stava guidando segnalando il malfunzionamento della tromba, francese.Lettera di Mussolini ad Hitler dove vi è l’ esortazione alla pace con la Russia.Questo documento protocollato fu indirizzato da Mussolini al Prefetto di Torino perché si facesse latore presso Giovanni Agnelli al fine di rispettare i diritti dei lavoratori della fabbrica automobilistica torinese.Processo verbale d’esame della laurea di Aldo Moro. Punteggio 110 e lode con proposta…; risulta di difficile lettura ). Era il 13 novembre 1938, sessione autunnale.Aldo Moro, 22 enne alla mensa del GUF. Aldo Moro partecipò ai littoriali universitari fascisti. Moro era innamorato dell’ idea fascista, l’ organizzazione sociale che metteva al primo posto i diritti dell’uomo, la tutela dei lavoratori soprattutto apprezzava il diritto all’ istruzione gratuita per tutti, gli asili erano gratuiti, nelle grandi fabbriche il governo Mussolini fece istituire mense e nursery per le giovani madri lavoratrici. La grandezza dell’ Italia e degli italiani fu il chiodo fisso fino alla fine di Mussolini come testimoniano i suoi ultimi scritti.1893, strage di Giardinello. Il governo Crispi con decreto del Re reprime nel sangue le proteste dei fasci operai: protestavano per i salari bassi, protestavano perché avevano fame; non fu l’ unica volta poiché ci fu anche Bava Beccaris anche lui forte del decreto reale sparò cannonate contro i poveri affamati; Radetzky non arrivò mai a tanto pur nella sua narrata crudeltà non mancò mai di dare delle monete ai poveri che gLi si facevano incontro.Quasi irriconoscibile, un giovanissimo Aldo Moro con indosso la palandrana. Era Aldo Moro il capo predetto da San Pio che avrebbe proseguito quell’idea di organizzazione sociale iniziata da Mussolini. Mussolini prese quel giovane e promettente studente, cattolico praticante e lo affidò alle cure dei suoi mentori, Vilfredo Pareto e Pasquale Boninsegni che ne forgiarorono la mente con quei valori di libertà ed indipendenza. Conosciamo tutti l’ amore di Aldo Moro per l’ Italia, come Mussolini desiderava fare grande l’ Italia che proprio sotto il suo governo l’ Italia fu la quarta potenza mondiale. Batté moneta colla quale finanzio’ la spesa pubblica per oltre 600 miliardi di lire. Mussolini diede l’ esempio quando bruciò simbolicamente il debito pubblico sull’ altare della Patria; il debito pubblico, una truffa! La madre di tutte le usure: la definizione non è di questa scrivente ma dell’alto magistrato, S. E. Dr Bruno Tarquini. Aldo Moro che ben conosceva come andarono realmente i fatti della seconda guerra mondiale voleva stracciare i patti di Yalta. Ebbe anche un incontro con Enrico Mattei che fu tra i possessori del carteggio ante guerra, tra Mussolini-Churchill. Allo stato si sta cercando di rintracciare la fonte diretta per asse paterno testimone anche per i 40 kg. di documenti estremamente importanti per l’ Italia e facenti parte dell’ archivio privato di Mussolini. Consegnati brevi manu ad Umberto di Savoia con la preghiera di Pubblicarli. Umberto non fece pubblicare nulla ma fu sollecitato più volte ma la risposta a tali solleciti da parte di Umberto di Savoia fu una sua foto con autografo ed una scarna comunicazione ove l’ ex sovrano sosteneva che quei documenti non esistevano più.: Ma non finisce qua!Vittorio Emanuele III, Re e Imperatore grazie a Mussolini qui in un’ emblematica vignetta che lo ritrae con sulla spalla il suo consigliere particolare. Quest’uomo ha rovinato l’Italia; non solo volle la guerra in accordo con gli acciaisti che pregustavano i lauti profitti derivanti dall’ industria bellica. Pressavano Mussolini che non voleva saperne; il Re arrivò a dirgli che, [ gli assenti avevano sempre torto ]. Ma non fu l’ unica ” prodezza” del Savoiardo.Aldo Moro insieme a San Pio da Pietrelcina.Il ricordino fatto stampare da Rachele Guidi Mussolini, reca gli ultimi pensieri di Mussolini vergati la sera prima del suo vergognoso assassinio.Appello di Palmiro Togliatti, Edoardo D’Onofrio, Ruggero Grieco e Celeste Negarville, in una circolare dove manifestavano l’ intenzione di fare propria l’idea fascista, il programma di Mussolini. Appello rivolto anche alle camice nere: non si vuole togliere al lettore il gusto della sorpresa che non si limita alla circolare qui sopra.Ancora Togliatti che qui ritroviamo nell’ agosto del 36 a Mosca dove rinnega la sua italianità dicendo di sentirsi come italiano niente più che un miserabile mandolinista e di essere felice di essere diventato cittadino sovietico: che siano queste parole il contesto in cui maturò l’ attentato?.Avviso di scomunica contro i comunisti; la scomunica permane tuttora poiché nessun pontefice l’ha annullata.Il partito comunista fu scomunicato e non solo per il loro ateismo ma soprattutto per la lunga catena di omicidi a sangue freddo per i 610 miliardi di denaro pubblico rubato. Erano testimoni scomodi.Dopo la scomunica Togliatti tenta il dietrofront ma senza successo; c’è sempre quella lunga scia di sangue innoccente ché ricopre anche chi ha toccato quel denaro grondante sangue” È ora di prendere i manganelli “!. Altro accorato appello di Togliatti.La ” camerata” Nilde Iotti in divisa fascista ad una riunione di giovani studenti fascisti.Circolare segreta del PCI ai compagni. Il programmino che gli valse la scomunica ma non fu il solo motivo; a Pio XII non andò mai giù quella lunga catena di omicidi a sangue freddo per impossessarsi del denaro pubblico e delle altre nefandezze di cui il Pontefice fu messo al corrente.Documento rilasciato alla camerata richiedente Leonilde Iotti per ragioni concorsuali.Dante Gorreri, si è detto fosse presente e partecipante allo stupro di gruppo e all’ assassinio di Mussolini-Petacci. A noi è pervenuto come colui che ha fatto ulteriori 7 copie del carteggio e altri documenti importanti sequestrati a Mussolini prima del suo assassinio. È Gorreri colui indicato da testimoni oculari, ex partigiani, come colui che vendette il carteggio Mussolini-Churchill, ad un emissario dello stesso Churchill. Gorreri fu premiato dai compagni con un posto di deputato in quelle istituzioni anche da lui derubate; la sinistra è anche questo bellezza!Processo per la lunga catena di omicidi per i miliardi di Dongo; persino un Giudice tra le vittime si disse morì suicida, piuttosto alte le probabilità che fu suicidato. È come l’ omicidio di Abele; il Signore continuerà a chiamare i Caino che hanno versato quel sangue innoccente finché giustizia non sarà fatta.Corte Suprema di Cassazione invia gli atti alla giustizia ordinaria per l’ oro di Dongo derubricato a mero atto di delinquenza comune, furto di beni pubblici da non considerarsi come preda bellica. Per evitare la galera i ladri -assassini-eroi si sono rifugiati nelle Istituzioni, le stesse che hanno derubato. Che dire? Che niente è cambiatoMussolini ” vaticina” l’ avvento di un prosecutore di quella che è stata l’ idea fascista dell’ organizzazione sociale del Paese. Il vaticino era in realtà di Padre Pio che mantenne quasi un’ epistolario con Rachele Guidi inframmezzato dalle visite di Rachele al Santo di Pietrelcina fino alla morte del frate. Una delle cose che San Pio disse a Donna Rachele è che Mussolini ha salvato la propria anima e questa alla fine è la cosa più importante.Documento raro che ci riporta come il governo Mussolini ebbe a cuore la tutela dei lavoratori all’ interno delle fabbriche. Il documento denominato Assistenza Sociale Fascista di Fabbrica. Tutta la politica sociale e le riforme strutturali attuate da Mussolini risentirono dell’ influenza dei suoi mentori ed ex docenti in particolare di Vilfredo Pareto.È stato detto che Mussolini fu un sedizioso pericoloso agitatore di folle. Uno che non osservava le regole. Comizi clandestini etc.etc. la locandina qui pubblicata è del 1913, ed informa di un comizio politico che riporta il nome di Mussolini quale oratore. E dunque anche qui quanto finora sostenuto dai suoi prezzolati detrattori è ancora una volta smentito dal documento autorizzato evidentemente dalle autoritàLibretto di pensione di invalidità.Dedicato al Prof. Barbero, storico medievalista. Anche se argomento già trattato su questo sito si ripropone uno dei tanti articoli del tempo riportanti i ripetuti appelli alla ragione lanciati da Hitler che, è storicamente e documentalmente provato, che Hitler cercò per ben 49 volte di raggiungere un’ accordo di pace con gli inglesi. Appelli sempre respinti da Churchill che aveva la sua tenuta da salvare dai debitiLibretto delle assicurazioni socialiConsegna del primo libretto di invaliditàAll’ inizio fu ponte littorio, dopo la caduta di Mussolini di divenne ponte al Rosello, dall’ omonima vallata. Fu inaugurato nel 1934 dall’ allora Principe ereditario Umberto di Savoia. Il ponte, qui in un’ immagine da cartolina, collega le ormai 3 città; ribatezzate dai sassaresi, Sassari 1,2, e 3. Ad elevatissimo traffico nei due sensi di marcia anche di mezzi pesanti poiché fa da snodo per gli imbarchi di Porto Torres, la Gallura, Palau- la Maddalena oltre naturalmente alle uscite direzione Cagliari e Alghero. Inaugurato nel 34, solo in anni recenti le amministrazioni comunali hanno fatto eseguire piccole opere di consolidamento. ( il ponte Morandi è venuto giù dopo meno di 50 anni.). Visibile nella vallata la secentesca fontana realizzata in marmo policromo è detta del Rosello, al suo interno l’ antico lavatoio.Fertilia, una delle città fondate in Sardegna da Mussolini, le altre sono Arborea, Carbonia ed Iglesias. Fertilia nacque per ospitare i profughi Giuliani successivamente arrivarono anche i profughi istriani. Nell’ immagine una veduta con la colonna eretta in ricordo di quei giorni.Sassari, il sanguinario dittatore appena arrivato in città si reca in visita ai malati; ciò che la propaganda non riporta e che in forma strettamente riservata Mussolini si recò nella cappella del nosocomio intrattendosi col cappellano. In seguito si apprendera’ che fece celebrare delle messe per gli ammalati in specie i terminali di tumore.Questa è la sede INPSF: Istituto Nazionale Previdenza Sociale Fascista, in Libia e più esattamente Tripoli sotto il governatorato di Italo Balbo. L’ istituto era presente ed operativo in tutte le regioni dove si estendeva l’ Impero di Sua Maestà, il Savoiardo.Ricevuta per il versamento della quota mensile previdenziale.Sono anni che si ironizza sull’ Inps e Mussolini perciò vediamo di fare un po di chiarezza. Dunque! Inizialmente era il CNAS che nasce, è vero, con lo scopo di assicurare i lavoratori dai rischi legati ad invalidità e vecchiaia ma che si basava su una forma di contribuzione volontaria e facoltativa da parte dei lavoratori che i datori di lavoro, se lo volevano, potevano integrare con un loro contributo. Questo sistema non favorì le adesioni che di fatto erano estremamente limitate. Nel 1904, viene introdotto l’ obbligo per i dipendenti pubblici, nel 1910, l’ obbligo è esteso ai ferrovieri. Nel 1933, con R.D. legge 27 marzo, 1933, n˚ 371, il CNAS assume la denominazione INPSF, Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale. Ente di diritto pubblico dotato di personalità giuridica. Il governo Mussolini introduce il meccanismo di tutela per il lavoratore licenziato che oggi noi chiamiamo TFR o indennità di fine rapporto da concedere al lavoratore. Nel 1935, l’ intera normativa pensionistica è unificata in un’ unico decreto legislativo tuttora vigente; R.D. n˚ 1827. Nel 1939, il governo Mussolini istituisce le assicurazioni contro la disoccupazione e la tubercolosi: vera piaga sociale del tempo), introduce gli assegni familiari e vengono introdotte le integrazioni salariali per i lavoratori ad orario ridotto o sospesi. Vengono anche varati sussidi in caso di disoccupazione, maternità e malattie professionali. Il limite per la pensione era fissata a 60 anni per gli uomini e 55 per le donne. Mussolini introdusse la pensione di reversibilità al coniuge superstite, di fatto introdotta dopo l’ assassinio di Giacomo Matteotti con il vitalizio assegnato da Mussolini alla vedova e agli orfani del deputato socialista.E dunque dott. Aldo, che cazzullate scrive? La storia, quella vera, è assai diversa da come continuate a propagandare. Si attende con ansia un libro di verità, un libro che narri i fatti, le gesta degli Anglo-Americani nei confronti degli ebrei Semiti, i respingimenti. Insomma il coraggio della verità; questo serve per chiudere i conti con un passato storico che è l’ onta di una certa parte di italiani , non semplici cittadini preda di propaganda semi analfabetismo e coercizione.Alla coscienza di chi legge.Lui è William Tompkins, ingegnere aeronautico e abile modellista di cui si è già trattato su questo sito. Tompkins era una spia oltre che ladro, infiltrato in Italia. Fotografò e rubò i progetti dei nostri aerei siluranti progettati e costruiti da Piaggio grazie ai quali Roosevelt poté vincere sui giapponesi: vedi dettagli nell’ articolo: ” abbiamo macellato il maiale sbagliato”, su questo sito. In basso il video con l’ intervista Tompkins ormai ultra-ottantenne, che parla del programma spaziale segreto italiano, con a capo Marconi e Balbo, il periodo di riferimento è il 1933, anno in cui cadde un ufo a Vergiate. Tompkins era a conoscenza anche del raggio blu o raggio della morte, ultima invenzione di Marconi.
Sassari, comprensorio Salvatore Farina ma per ì sassaresi sono le scuole di San Giuseppe. Sorgono nell’ elegante quartiere di Viale Dante, accanto alla Parrocchia di San Giuseppe che ha” allevato” spiritualmente i Segni, i Berlinguer, Cossiga: l’ unico ” malriuscito”), e tanti altri come ad esempio il giovanissimo Togliatti: il padre fu economo del Canopoleno. Personaggi che hanno lasciato una traccia nella storia anche cittadina. Le scuole di San Giuseppe, tra le prime in Italia, nasce come scuola pensata per le madri lavoratrici. Il progetto è del 1934, fu inaugurata nel 1936. Dotata da subito di nursery dove le madri lavoratrici potevano lasciare i loro bimbi. Oltre alla nursery vi era ed è tuttora l’ asilo e le classi primarie dalla 1^ alla 5^ elementare. Prevedeva anche il doposcuola: il tempo pieno dove gli alunni eseguivano i compiti assegnati al mattino. Dotata di mensa e di palestra coperta e altre attività sportivo-ludiche tutto a titolo gratuito. Mussolini visitò la scuola da lui voluta, nel corso di un suo viaggio in Sardegna.