Capita che si confonda la libertà di espressione con la libertà di ingiuria nella fattispecie un reato, che è esattamente quanto è andato in onda durante il collegamento da Mosca di un intirizzito Massimo Giletti. Protagonista da studio il direttore Sallusti che in un formidabile colpo di aterosclerosi ingiuria il Palazzo del Cremlino e i due ospiti in strada di cui uno ucraino, ai quali Sallusti da dell’italica famigerata espressione che si rifà al monorchidismo ovvero i portatori di un solo testicolo. Abbattuti in sol colpo d’arteria il Cremlino e i due ospiti in strada con Giletti, il direttore Sallusti indossato camice e stetoscopio, rivolge le sue fibrillanti attenzioni questa volta diagnostiche, alla portavoce del ministro Lavrov dandole della cretina ovverosia affetta da cretinismo,trattasi di patologia psichiatrica ove sono compromesse le facoltà cognitive di chi né è affetto; una forma di regressione mentale più o meno grave. Esauriti gli strali a sua disposizione, sospinto da placche non tettoniche ma da depositi arteriali, il direttore si alza per abbandonare lo studio non prima di aver stoicamente annunciato la rinuncia al compenso pattuito il tutto senza che il conduttore Giletti intervenisse a bloccare il Sallusti furioso permettendogli di ingiuriare, gravemente, il Paese di cui era in quel momento ospite e gli stessi ospiti al suo fianco. Ciò di cui non si è reso conto Sallusti è che il suo intervento che voleva essere di difesa nei confronti del conduttore ha in realtà supportato le irrispettose parole della portavoce del ministro, ad ogni buon conto la parte più ” divertente” l’ ha regalata la pasionaria de noantri mrs Mirta Merlina ribatezzata da alcuni “bocca di geco” per quella curiosa simiglianza col simpatico rettile di passare continuamente la lingua sulle labbra. La Merlino è andata giù pesante con una sequela di amenità per le quali si è provata una profonda vergogna. Ha detto infatti che in Italia i giornalisti non vengono assassinati e sono liberi di esprimersi. E dunque mrs Merlino partendo da Mino Pecorelli, Mauro Rostagno passando da Mauro De Mauro, Giancarlo Siani, Peppino Impastato, Ilaria Alpi e il suo operatore, Maria Grazia Cutuli, Enzo Baldoni e altri, di che sono morti?! Non sono forse motivi politici legati al loro lavoro? Forse la Merlino non ricorda ma chi scrive ricorda bene il contenuto di una intercettazione dove il Principe nero di Savoia, Vittorio Emanuele così si espresse; [ quella putt… ha avuto quello che si meritava]. Quella putt… era Ilaria Alpi che ha onorato oltre che se stessa anche la sua professione; piccola grande donna coraggiosa che nella consapevolezza di poter essere assassinata per quella sua tignosa ricerca della verità, non si è fermata. Non ha lavorato al sicuro, protetta da uno studio televisivo a sentenziare minchiate!… quando ci vuole, ci vuole! Questi sono i giornalisti di cui gli italiani sono fieri non i ” cani da guardia” legati a salsiccia, quella del potere, di cui è cinto anche il collo della pasionaria ” libera” , esecutori di ordini di tipo propagandistico hanno diviso in Putiniani chi osa ragionare colla propria testa e si pone delle domande come hanno fatto per i sieri genici dividendo, criminalizzandoli, i cittadini tra vax e no vax; lo hanno fatto gratis?. Fanno liste di proscrizione con tanto di foto segnaletiche in prima pagina. Bene farebbero a riandare con la memoria agli anni di piombo ma non solo, quando i giornalisti erano anche spie: qualcuno ben più qualificato di chi scrive li definì venduti). Chi ha qualche filo grigio tra i capelli ricorda ad esempio G. Zicari, Corriere della Sera, Guido Paglia, il Giornale o l’ Aginter Press , una copertura per attività di ” intelligence” : [ dalla requisitoria del Giudice Emilio Alessandrini, 13 dicembre 1974, sulla strage di piazza Fontana: ASSASSINATO!]. L’ Aginter Press agiva con finalità di attuazione di azioni cruente e provocazione politica sotto le direttive di Federico Umberto D’ Amato reggente l’ ufficio affari riservati del Verminale a proposito di Palazzi grondanti sangue. D’Amato era uomo della CIA. In Italia non solo sono stati assassinati giornalisti, Giudici, poliziotti, carabinieri; senza numero i civili morti causa stragi, dal dopoguerra ai giorni nostri. Ma in Italia vengono assassinati anche gli Statisti e Presidenti del Consiglio, Aldo Moro! E i mandanti travestiti di volta in volta da mafiosi, terroristi, sono le amministrazioni americane che hanno fatto soprattutto dell’ Italia, carne di porco. Dal 1945 in poi hanno invaso Paesi, rovesciato governi, seminato morte e distruzione in tutte le regioni del mondo dove vi fossero interessi predatori. Una guerra all’ anno! Vogliamo ricordare cosa hanno fatto in Kuwait? O vogliamo ricordare il Vietnam di cui si parla con certa genericità. Ma cari sigg.ri giornalisti filo finto Biden, leggete il libro della grande Oriana Fallaci, NIENTE E COSÌ SIA, dove dentro vi troverete giovani donne gravide sventrate a colpi di baionetta, bambini, senza differenza di sesso, brutalizzati e barbaramente stuprati dal branco statunitense poi bruciati vivi insieme al resto del villaggio, donne e anziani, col Napalm. Gli orrori di cui si sono e continuano a macchiarsi le amministrazioni americane è cosa inenarrabile per cui ha provato disgusto persino il dio che adorano, Satana. Chi scrive non sarà mai complice di pedofili, di praticanti sacrifici umani, di stupratori assassini, di portatori di morte e distruttori di popoli e nazioni incluso il popolo americano a cui va tutta la fraterna solidarietà di chi scrive. Parlano di libertà dei giornalisti i filo finto Biden, Sallusti-Merlino, la stessa libertà riconosciuta ad Enzo Biagi, Michele Santoro, Luttazzi. Come non ricordare quello che è noto come editto Bulgaro. La verità è che hanno perso una buona occasione per tacere e coprirsi di ridicolo. A costoro si dedicano le parole di Tacito; [ chi di altri vorrà parlare guardi se stesso e tacerà]. Ma ogni popolo ha un suo retroterra, anche culturale; il popolo ucraino ha il suo come testimonia l’ immagine in evidenza il povero corpo di una giovane donna polacca barbaramente smembrata nella strage di Volyn. Non è dato sapere se la giovane fosse di etnia semita o gitana . La strage di Volyn voluta e alla quale prese parte lo stesso Stepan Bandera, eroe degli ucraini. Il numero ufficiale parla di 50.000 morti trucidati a sangue freddo dentro le loro abitazioni come la giovane donna dell’ immagine. I numeri ufficiosi parlano di 83.000 morti. Quando i nazisti, quelli originali, videro quei corpi ne rimasero esterrefatti, scioccati; si leggano i rapporti contenuti negli archivi del ministero della guerra, ciò vale per qualsiasi documento riguardi fatti di guerra consultabili negli archivi dei vari ministeri anche statunitensi: vedi sul sito i death camp di Eisenhower…., altro che campi nazisti che al confronto erano resort a 5 stelle. L’ invasore e l’ invasato. Dell’invasore, sanguinosamente provocato per 8 lunghi anni, si conosce praticamente tutto mentre dell’ invasato ” eroe” ucraino si conosce solo la sua professione di attore comico e le poco edificanti attività messe a nudo grazie ai Pandora papers. I giornalisti, non tutti, continuano a venderne l’ immagine di eroe senza macchia. Di intrepido condottiero che lotta stoicamente per la libertà e i diritti della sua gente; niente di più falso! Zelenskyy è un despota sanguinario e l’ unica libertà e diritti che riconosce sono i suoi, un bulimico nelle sue avidità. Un mentitore e calunniatore seriale, privo del benché minimo scrupolo non arretra davanti a niente pur di soddisfare i suoi scopi e come lui i suoi emissari una delle quali è la sua ex commissaria Ludmilla Denisova, rimossa dal suo incarico a seguito della denuncia del deputato, Pavlo Frolov che ne sconfessa tutta l’ azione calunniosa, diffamatoria a mezzo stampa e interventi presso i vari Parlamenti tra i quali quello italiano dove denuncia falsamente stupri ed eccidi di massa ad opera dei soldati russi. Tutto falso come ammesso dalla stessa luciferina Denisova. Lo avrebbe fatto per costringere i governi ad inviare armi e munizioni. Stesse calunnie vomitate dalla vice ministro ospite del conduttore Nicola Porro: il documento -video della reo- confessa ex commissaria Denisova è caricato nella pagina. Ma come già scritto in precedente lavoro, questa guerra ricalca il modello Pearl Harbor; costringere l’ oggetto del ” desiderio” in questo caso Putin, ad attaccare attirando così su di se e il popolo russo, l’ odio del mondo mentre il 7˚ cavallegeri al comando di crazy horse ” Biden”, interviene altruisticamente in aiuto degli oppressi, dei martiri -eroi , preda dell’orso russo impazzito, malato terminale di cancro, di Parkinson, di Alzheimer, di unghia incarnita, di flatulenza di priapismo, sordità e corda colica e piede di madura; insomma un dizionario medico ambulante. La verità è che Tutto era programmato da anni. Nel 2016, il sanguinario satanista padrino di terroristi dell’Isis, John McCain ed il suo pard senatore, Lindsay Graham si recarono in Ucraina per conto del Senato. Nel corso della visita i due mericanos incontrano gli uomini dell’ Azov ai quali assicurano, garantendo loro che i gloriosi USA avrebbero fornito all’ Ucraina, al battaglione Azov, tutti gli armamenti necessari a sconfiggere la Russia. Correva l’ anno 2016; il conflitto inizia nel 2022; tutto come previsto anche nel piano della Rand Corp: Overextending and Unbalancing Russia, già trattato su questo sito. Da non dimenticare il programma biologico segreto ucraino. E dunque alla fine chi paga per i morti, la ricostruzione? In primis gli Usa, a seguire gli Ucraini e i corrotti che si sono avvicendati, riempedosi ben bene le tasche, nell’ amministrazione dell’ Ucraina e seguire i Paesi che nel corso degli anni hanno addestrato gli Ucraini fornendo loro armi e sono, Inghilterra, Francia, Canada. Questa guerra come tutte le guerre made in Usa è una guerra predatoria dove i predoni si sono accordati sulla spartizione delle ricchezze lasciando agli ” spazzini” le spoglie scarnificate da smaltire. Si da conto dell’ allarme lanciato dalla direttrice di Europol, Catherine De Bolle, che denuncia che due terzi delle armi dell’ Ucraina finiscono in Kosovo e Albania dove andrebbero ad armare Daesh in Sahel: l’ Albania è il nuovo parco giochi criminale dove stanno operando da tempo, ingerendo pesantemente nella politica di quel governo, il finto Joe Biden e l’ autentico pendaglio da forca, George Soros; alla fine tutte le armi mandate agli ucraini saranno usate contro l’Europa autodisarmatasi. Nella pagina è caricato documento pdf: cliccare su CMH_Pub…,come gentile omaggio a chi crede ma, anche per gli storici, che nel 45, gli Anglo-Americani liberarono l’Italia; loro, gli americani la vedono un po diversamente. Dentro vi è contenuta la famosa espressione pronunciata dal criminale Eisenhower sull’ armistizio italiano:[ uno sporco affare ]. Pdf piano di attacco ucraino del Donbass ante invasione Russa. Buona lettura. Di RITA CABRAS


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Conflict-related civilian casualties as of 31 December 2021 (rev 27 January 2022) corr EN_0

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