L’ EPIDEMIA DIMENTICATA E, IL GRANDE INGANNO

2019-2020, tribunali mondiali!  Sul banco degli imputati i pipistrelli.L’accusa è di quelle che fanno tremare  penne e piume : pandemia colposa! Scucitela di dosso se ti riesce; immagina di essere un pipistrello, te ne stai tranquillo appeso a testa in giù a goderti una saporita pennica da letargo dentro ad una grotta in montagna, irta di pericoli, fatta di percorsi impervi pressoché inacessibili  lontana miglia e miglia dal primo insediamento  abitato dagli  animali più pericolosi che popolano la terra: gli uomini! Ecco! sei li che ronfi della grossa quando ti senti strappare con violenza dal tuo giaciglio. Ancora confuso e frastornato  ti senti strizzare il culo e una parte di te che scivola via; ma dico!  Bastava fare del chiasso e gli avrei fornito spontaneamente ciò che cercavano! Pensavi fosse finita li? No! Ti incapucciano e inacartano come una caramella mou, così conciato ti appendono a testa in giù dentro ad una gabbia multifamiliare e ti portano nel loro mondo fatto di esseri strani che si muovono come automi  dove ci sono altri miei parenti ; il puzzo è peggio del mio guano… puah!. Si è narrato in chiave ironica la genesi del COV-19 esaurientemente trattato in  altro articolo. Oggi i pipistrelli ieri a salire sul banco degli imputati furono i polli additati come responsabili della SARS. Ma ci fu   un’epidemia oggi dimenticata; l’ asiatica! Le accusate del tempo furono le anatre: ree del  cosiddetto salto di qualità: passaggio del virus dall’animale all’uomo. La cosiddetta prima ondata flagello’ l’Europa alla fine degli anni 50. In Italia fece ventimila morti: perlopiù falcidiati dalle terapie di Stato: vedi chinino nell’immagine in alto a sinistra: la confezione è quella persa dal Re durante la “ritirata strategica” nella versione palatabile ovvero inzuccherato come scritto nella confezione. Il chinino è un’antimalarico, ma che fungeva da panacea quando non si sapeva cosa somministrare: è stato usato anche per il covid, un po come il laudano nel vecchio west. L’ asiatica fu l’epidemia che miette’ vittime soprattutto tra i giovani. L’età era tra i 6 e 14 anni. Non mancò il tributo pagato dagli anziani: cosa che non dispiaque all’ Inps: risparmio sulle pensioni ). Quello che però colpì fu il decesso di neonati e maggiormente le cause che le determinarono; enfisema polmonare acuto! Questo emergeva dagli esami autoptici: al tempo le autopsie non erano proibite come oggi per il covid. Anche allora come per il covid ad essere colpiti erano i polmoni bilateralmente ma da malattia che costituisce  tuttora un rompicapo poiché l’enfisema insorge prevalentemente nell’anziano con trascorsi da fumatore piuttosto accanito. Ora riscontrarlo in neonati di 8- 9 mesi crea delle perplessità! Oltre ai casi di enfisema si parlò di broncopolmonite atipica bilaterale e paralisi cardiaca. La seconda  ondata si ebbe tra il 1969 e primi anni 70. Fu detta anche spaziale a causa dello sbarco sulla luna infatti i media non si occuparono quasi dell’ epidemia e per la verità non vi fu spreco d’inchiostro neanche durante la prima ondata, non vi furono arresti domiciliari né serrate di attività commerciali e le scuole di ogni ordine e grado subirono un breve arresto. I medici raccomandavano di stare a letto e dagli schermi tv non imperversava la ” banda bassetti” virali virologi e affini con campagne di terrore pro vaccino e relativo business premiale salvo consigliare a noti giornalisti- conduttori, loro amici di:  << ” spararsi” gli anticorpi monoclonali in luogo del vaccino >>. A tanto si è spinto il delirio di onnipotenza da far sentenziare a uno di essi che:<< niente elezioni bisogna evitare gli assembramenti >>, in pratica si è sostituito al Presidente della Repubblica. Si ricorda al Prof. Galli che si è appena votato negli Usa e tra non molto si voterà in Europa; si fa prima se meno farisaicamente dai media dove stazionano in pianta stabile dicono Urbi et Orbi, quali sono i loro interessi personali. Tornando al nucleo, oggi è il marketing a dettare le  regole e talvolta le leggi. Il marketing è quella cosa che trasforma, ad esempio, un raffreddore in una catastrofe di proporzioni bibliche. Com’è possibile? Presto detto! FASE 1; si esagera il rischio, l’OMS  che si ribadisce è da identificarsi nel  discepolo di Robert Malthus, Bill Gates. L’OMS dicevo, proclama l’aumento del rischio dichiarando lo stato pandemico  anche quando i numeri come vedremo più avanti dicono il contrario. FASE 2: l’ OMS esorta le nazioni a fare scorta di vaccini e tutto quanto ruota attorno al business della fabbrica di pandemie. FASE, 3: raccolta denaro; gli Stati in allarme pandemia spendono miliardi di euro e dollari per acquistare scorte di vaccini: inquinati che poi stazionano scaduti, nei depositi del ministero della salute: vedasi Tamiflu ). FASE 4: I consulenti dell’OMS hanno nel frattempo incassato il meritato premio dai produttori di vaccini che sono poi i titolari, Mr George Soros e con pacchetto di minoranza, Mr Bill Gates: la cosiddetta “economia circolare”. Le sostanziose prebende ai Sigg.ri consulenti sono tenute rigorosamente ” segrete”. FASE 5; al fine di mantenere quanto più possibile alta la domanda dei vaccini, l’ OMS alimenta la paura sulla pericolosità della malattia e l’ alto rischio di mortalità come fece ad esempio col caso dell’ H1N1: tutta la popolazione mondiale, dai neonati ai centenari dovevano vaccinarsi. Il CDC: società privata di vaccini, sempre Gates & son: un po come il prof. Burioni che da titolare di 12 brevetti di vaccini è pro obbligatorietà vaccinale ante brevetti non lo era.: Piccolino il conflitto di interesse ). Tornando all’ economia circolare, il CDC fa da eco all’ Oms  incitando a sua volta a vaccinare tutta la popolazione mondiale! Così una tra le più colossali truffe è servita! Tutti tranne il popolo bue, l’ unico insieme ai sacrificabili a subire il vaccino. I numeri del covid; decessi totali per covid nel mondo, 1,96 mln. Guariti, 56,6 mln.: La tanto citata spagnola nello stesso arco temporale fece oltre 100 mln di morti.  Decessi per tumore nel mondo, 8,7 mln: in un anno, dati OMS non aggiornati ). In europa si sono registrati 1, 99 mln di decessi vale a dire che i decessi per tumore nella sola europa è superiore ai decessi per covid nel mondo e ragioniamo su dati non aggiornati.: Sorge spontanea quanto legittima la domanda; con questi numeri come mai gli speedy Gonzales della scienza non hanno ancora trovato un rimedio per il cancro? Sarà mica per il business?: Le pandemie le puoi lanciare ogni tanto sennò la gente si pone delle domande. Il cancro invece, conosciuto dai tempi di Ippocrate e Galeno, è li! Un business pressoché inestinguibile di più! Come il lievito madre va nutrito, attenzionato in modo che cresca, si moltiplichi solo che al posto di farina e acqua  si impiegano sostanze come la Formaldeide nei vaccini o come conservante negli alimenti così il cancro nasce, cresce e muore…., con te. Tornando alla ” pandemia”. Gli oltre 80.000 decessi  sono tutti da attribuire al covid? Perché sconsigliare le autopsie, perché la corsa alla cremazione? Per il pericolo del contagio? E allora come spiegano gli illustri scienziati il mancato contagio in quelle famiglie che hanno assistito presso il loro domicilio i loro cari dichiarati deceduti per covid?: quando si assiste un’ allettato il passaggio di fluidi è costante quanto inevitabile. E dunque! Sono tutti deceduti per covid? Perché proibire gli esami autoptici?: quella del pericolo contagi in sala settoria non si può sentire in quanto da protocollo sono applicate rigide regole standard in previsione anche di arrivi di salme di cui si sconosce tutto e pertanto eventuale contaminazione da patogeni sconosciuti.: Si consiglia la lettura dei pdf.:  Prox articolo i BIDEN: provvedersi di anti-nausea ), a seguire italiani.  Di RITA CABRAS

Prof. Scoglio, si consiglia la lettura del suo report: pdf qui nella pagina.

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Circolare del ministero della salute ove si sconsiglia l’esecuzione di autopsie.
Vaccini sicuri al 100%!

Un tempo l’alluminio veniva impiegato per le pentole oltre che in aeronautica, ecc. Da qualche anno invece sembra entrato nel prontuario terapeutico, vedi vaccini.
Dr. Michael Gregory, deceduto il 18 dicembre 2020 a causa del vaccino Pfizer contro il covid. A 3 gioni dall’inoculazione sono comparse delle petecchie base di insorgenza i piedi; la diagnosi è stata di trombocitopenia acuta. Michael Gregory era innanzitutto in ottima forma fisica come mostra la  foto. Praticava diverse discipline sportive tra le quali  la  pesca d’altura. 13 i decessi nel solo mese di dicembre, 3,916 reazioni avverse di diverso grado di gravità. I colleghi del Dr. Gregory tra ì quali un’ esperto ematologo, Jerry Spivak, professore emerito alla Johns Hopkins parlano senza mezze misure di morte da vaccino. Spivak lo dichiara apertamente al NYT: La trombocitopenia è una rara patologia autoimmune e rientra tra quelle causate daì vaccini. Si consiglia agli esperti di casa nostra soprattutto i membri del CTS, dì prendere visione dei pdf caricati in questa pagina anche perché potrebbero essere chiamati a rispondere in solido del loro operato e di quanto da esso scaturito in danno dei cittadini anche suicidi per la chiusura forzosa delle loro attività che ha gettato nella disperazione e nel lastrico intere famiglie.

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Sterilizzate e parzialmente scremate : naturalmente a loro insaputa attraverso la campagna contro il tetano: e per le donne Europee quale vaccino useranno per la soluzione finale?.
Rapporto decessi.

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RAGAMUFFIN’S?

Continuiamo il viaggio  nella patria dei geni; grandi uomini, figli di una terra spesso ingrata e miope  proprio verso coloro che tanto lustro le hanno dato in ogni tempo. Nell’immagine in evidenza il primo aereo a reazione italiano, un CAMPINI-CAPRONI dotato di cabina biposto, qui lo vediamo mentre copre la tratta Roma- Guidonia-Milano-Linate. Era  il 1931 quando l’ing. Campini presento’ una relazione progettuale, al  ministero dell’aereonatica sul suo sistema propulsivo per aerei e natanti. Nello stesso anno progetta e realizza il primo motoscafo che monta il suo motore a idrogetto. Nel 1934 chiude il contratto tra la sua società, V.E.N.A.R. e l’aeronautica, per la fornitura di aerei a reazione. Nel 1939, progetta un bireattore stratosferico e un giroplano. Era il  12  agosto 1940, quando l’ aereo a reazione di Campini compì il primo volo di lunga durata: Roma-Milano: il volo inaugurale si tenne nel 34, pilotato dal grande MARIO De BERNARDI. Il Messerschmitt compì il primo volo il 18 aprile 1941 mentre l’ americano Lockheed P80,  compì il suo primo volo l’8 gennaio 1944.  La guerra e la cronica quanto perniciosa mancanza di denaro e una forte miopia di certi governanti ha fatto si che di un notevole numero di invenzioni italiane se ne avvantaggiassero altri in modi anche assai poco commendevoli come il caso di INNOCENZO MANZETTI vero padre del telefono, lo puoi vedere nell’immagine a sinistra. INNOCENZO  MANZETTI, Valdostano, 1826-1877. Fu definito il Da Vinci della Valle D’Aosta, era un geometra. Manzetti fu una mente visionaria e prolifica; inventò la macchina a vapore perfettamente funzionante, 27 anni prima rispetto al francese SERPOLLET. Inventò un telescopio terrestre a tre lenti convergenti che permetteva l’ osservazione dei movimenti di lucertole e altri piccoli animali ad una distanza di 7 km. Il forte interesse per la meccanica applicata lo porta nel 1840, a realizzare un automa che suonava il flauto attraverso un meccanismo ad aria compressa dotato di un programma inciso su disco. Strumento estremamente  avanzato e sofisticato per quel tempo, infatti era in grado di eseguire 12 differenti melodie. Ancora oggi, l’ automa di Manzetti chiamato il ” suonatore di flauto” è oggetto di studio da parte di esperti che lo ritengono il primo motore pneumatico  al mondo. Fu grazie al suo automa che MANZETTI arrivò alla progettazione e realizzazione del telefono. Manzetti si era prefissato l’ obiettivo di far parlare il suo suonatore di flauto di cui era già nota l’ invenzione oltre ì confini nazionali al punto dall’ aver ricevuto inviti ad esporre l’automa alle più importanti mostre scientifiche da parte di  autorevoli scienziati. Già nel 1840 previde un sistema per realizzare quello che lui stesso definì ” telegrafo vocale”. In una lettera il fratello Ananie Joseph racconta della ” conversazione” telefonica avvenuta ad Aosta nel settembre del 1843. Manzetti la realizzò attraverso due cappelli Gibus collegati ciascuno all’ estremità di un cavo. Manzetti riuscì a trasmettere parole ad una distanza di 400 mt. Tuttavia risultati concreti arrivarono nel 1849, anno in cui in una sua memoria scritta parla della trasmissione del suono per via elettrica. Nel 1850 Manzetti portò avanti con successo un’esperimento che consolidò i suoi obiettivi collegando  la prima linea telefonica per più di un chilometro, tra il seminario dei Cappuccini e l’ingresso di via Xavier De Maitre. Nel 1861 riuscì a trasmettere un brano musicale a una distanza  di 2 chilometri. Nel 1864 riuscì a trasmettere un discorso e una traccia musicale oltre i due chilometri: testimonianza scritta del canonico Edoard Berard. Innocenzo Manzetti non poté brevettare il telefono così come tutte le altre sue invenzioni inclusa la macchina per fare la pasta, per la sua condizione di povertà: i brevetti hanno costi elevati; Manzetti morì in povertà. Il telefono di Manzetti era noto  in tutto il mondo; l’ Eco d’Italia di New York, ne da notizia il 19 agosto 1865. Il Petit Journal de Paris, da la notizia in prima pagina il 22 novembre 1865. Il 22 agosto agosto 1865 la Feuille d’Aost diede notizia che ” tecnici” inglesi  si recarono in visita da Manzetti e questi illustro’ loro il suo metodo di trasmissione delle parole sul ” filo telegrafico”; i ” tecnici” dissero allo scienziato che intendevano applicare l’invenzione in Inghilterra, su diverse linee telegrafiche private: In quel gruppo di “tecnici” vi erano anche i  Bell , padre e figlio come dichiarò lo stesso Manzetti esibendo il biglietto da visita lasciatogli da Bell. Manzetti fu gravemente ostacolato oltre che dalla sua condizione di povertà anche e soprattutto dall’improvvido intervento dell’ allora ministro Matteucci che andò a trovarlo intimandogli di fermarsi, apostrofando lo scienziato con le seguenti parole; << Sei pazzo?! Abbiamo appena unito l’ Italia! ….>>. In sintesi Matteucci vedeva l’ invenzione di Manzetti come un pericolo per il governo della neonata Italia unita. Immaginava cospiratori e rivoluzionari anti-unità, ad organizzare sommosse e attentati attraverso il telefono senza che il potere costituito potesse esercitare alcun controllo: Il male cronico di chi governa ). C’è poi lo scandalo americano, la truffa Eldred-Bell in danno della vedova Manzetti, truffa colla quale riuscirono ad impossessarsi legalmente dei progetti e degli scritti di Manzetti oltre che dell’apparecchio telefonico, ma questa è una parte della storia che non si intende riportare: per il momento ),  per non andare in overdose di Biockettasi.   Di Rita Cabras.              

Secondo Campini e Giovanni Caproni, testano il modellino dell’ aereo a reazione nella galleria del vento.
Nell’ immagine, accanto all’aereo vi sono Secondo Campini, dei tecnici e al centro il grande MARIO De BERNARDI, pilota; fu il primo uomo al mondo a superare col suo aereo, i 500 km orari. Nel 1931 vinse la gara internazionale di acrobazia aerea a Cleveland. Nel dopoguerra realizzò l’ aereoscooter. Morì per un malore durante un volò riuscendo prima a riportare l’aereo a terra.

              

 

 

Progettino che mostra in sezione il sistema di trasmissione delle parole dì Manzetti.
Lettera di Aanie Joseph, fratello di Innocenzo Manzetti dove parla della conversazione telefonica avuta col fratello. Evidenziata In rosso si legge agevolmente la data, 27 settembre   1843.
Manzetti; progetto della linea telefonica.
Altro articolo su Manzetti
Altro articolo su Manzetti e le sue invenzioni non tralasciando di tirare le orecchie al Governo: Matteucci ).
Ancora su Manzetti. Qui si parla della visita di A. Bell e del biglietto da visita lasciato ad I. Manzetti.
Parte dell’ articolo del NYT del 7 febbraio 1881, che tratta del telefono di Manzetti citando anche altri quotidiani che già nel 1865 diedero la notizia col massimo risalto.
Lampade di CRUTO.
Uno dei tanti elogi postumi ad Alessandro Cruto
ALESSANDRO CRUTO, disegni della lampada ad incandescenza.
BARTOLOMEO CRISTOFORI, 1655-1731. Costruttore di cembali. Fu impiegato presso la Corte dei  MEDICI, tra il 1648 e il 1700, inventa il pianoforte, chiamato inizialmente fortepiano che sostituì di fatto il clavicembalo.
Pianoforte di CRISTOFORI.
ALESSANDRO CRUTO, 1847- 1908. CRUTO è di fatto l’inventore della lampadina ad incandescenza, purtroppo anche per Cruto come per Manzetti il ruolo decisivo lo giocarono la povertà e l’ottusa miopia dei suoi contemporanei. Figlio di  un capomastro, intraprese studi  di  architettura, nel contempo frequenta lezioni di fisica sperimentale e di chimica all’Università di Torino. Purtroppo a causa delle disagiate condizioni economiche dovette affiancare il padre nei cantieri. Tuttavia non abbandonò gli studi tant’è che nel 1872 apre un laboratorio dove intraprese dei test di produzione del carbonio puro ottenuto dall’ etilene in fase gassosa. Le sue fatiche vengono premiate nel 1876 ; con pochi modesti mezzi ottiene la grafite sotto forma di sottili lamine; Cruto inventa il filamento di grafite compatibile con la lampadina a incandescenza. Cruto inizia a produrre la sua lampadina a incandescenza nel 1880, anno in cui Edison presenta il brevetto della sua lampadina di prestazioni  nettamente inferiore: la lampada di Cruto dava luce per 500 ore contro le 40 di Edison.: Gli ci vollero ben 8 anni dopo il brevetto a Edison per poter produrre una lampadina commerciabile ).  Ma   non era l’unica differenza infatti la lampadina di Cruto emetteva una luce bianca continua a differenza della luce giallognola e discontinua della lampadina di Edison, ciò era dovuto al tipo di filamento impiegato. Nella sua lampadina Edison utilizza un sottile filo di cotone carbonizzato attraversato da corrente elettrica.: Curiosità! Edison citò in giudizio Joseph Wilson Swan, chimico inglese che brevetto’ a sua volta una lampada ad incandescenza prima di Edison e da cui Edison trasse ” ispirazione” , in buona sostanza lo copio’ così come copio’ CRUTO, dopo una lunga lite giudiziaria fondano una società insieme, la Edison- Swan. Edison “inventa” la sua lampadina nel 1879, Cruto nel 1876.
Il ” suonatore” dii flauto progettato e realizzato da Innocenzo Manzetti. Costruito in ferro e acciaio monta occhi in ceramica. Il corpo era rivestito di pelle scamosciata presente In alcune parti degli avambracci.
FILOTEO ALBERINI, l’ inventore del cinema. Alberini lavorò come impiegato al catasto di Firenze. Fin da ragazzino fu appassionato di fotografia. Passione che concretizza frequentando diverse scuole per approdare infine all’ accademia. Non poté diplomarsi a causa della chiamata alla leva dove fu notato dal comandante per l’abilità nel fare fotografie. Abilità che gli valse l’inserimento nel Genio militare. Al congedo trova impiego nel reparto fototecnico dell’Istituto Geografico dell’ esercito. La sua eccezionale bravura lo porta presto a vincere una medaglia d’oro per aver inventato una macchina che facilitava la riproduzione fotozincografica delle mappe. Ma è nel 1894 che cambia la sua vita, quando si imbatte in una vetrina, in Firenze, che espone il kinetografo di Edison. Alberini entro’ in quel negozio dove rimase delle ore ad osservare  attentamente quella scatola dove si potevano vedere delle immagini in movimento. Studiò talmente bene quella scatola ” magica” che meno di due mesi dopo  aveva costruito il suo kinetografo ma straordinariamente superiore a quello di Edison. Infatti la macchina di ALBERINI non era limitata allo scorrimento delle immagini in movimento ma era in grado di riprendere le immagini e proiettarle su uno schermo. Comprensibilmente in preda all’ euforia per la sua invenzione contatto’ i fratelli LUMIÈRE al tempo già celebri businessman grazie alle vendite delle loro lastre fotografiche. I LUMIÈRE invitarono subito ALBERINI a recarsi da loro. Ciò che accadde in quell’incontro non è noto. Ciò che invece è noto e che la straordinaria invenzione di ALBERINI è passata alla storia  come l’ invenzione dei fratelli LUMIÈRE. ALBERINI fu indiscutibilmente un’ingenuo poiché non pago reitera il comportamento, infatti dopo il suo kinetografo inventa la cinepanoramica : un’antesignano del cinemascope ), ha però la malaugurata idea di portarla negli USA dove fu la FOX a rubargli l’idea, naturalmente a GRATIS!. tante altre sono le invenzioni di ALBERINI ma santa miseria, quando non è la povertà e l’ ottusa cecità di chi governa è l’ingenuità, la troppa buona fede a farla da padrona.  IL PROSSIMO ARTICOLO È SUL GRANDE INGANNO: I VACCINI, PURTROPPO, POI RIPRENDIAMO, ITALIANI. Grazie! A presto. Buona lettura