Nell’ immagine accanto, ANTONIO DE RUDINI’, Presidente del Consiglio per due mandati, brevi ma incisivi, sul finire del 1800. Qui ci soffermeremo sull’arco temporale della sua Presidenza che va dal 1891 al 1892, quando l’ Italia arrivò ad un passo dal bombardare l’ America. Questa è una storia praticamente sconosciuta, emersa dalla coltre del tempo grazie: ( in tutti i sensi ), alla regista ricercatrice, HEATHER HARLTLEY , e svoltasi nell’ America dell’ 800, quando gli italiani erano definiti bianchi- negri e considerati l’ anello che collega le razze bianche e nere. Veniva loro cambiato il cognome o una parte di esso se ritenuto difficile da pronunciare. L’ odio nei loro confronti era molto forte anche a causa dei rapporti di fraternità e di affari che gli italiani instaurarono con gli ex schiavi africani e che fu causa di numerosigi linciaggi e abusi compiuti anche sui bambini italiani. Linciaggi e abusi che si consumavano nei loro confronti in tutti gli Stati, Florida, Illinois, Kentucky, Louisiana, Washington, ecc. Tutto ciò istigato e caldeggiato dalla stampa, testate autorevoli come il Chronicle, Washington Post e via a seguire. Ma vi fu un linciaggio in particolare, la pagina più vergognosa e disonorevole che l’ America ha scritto, poiché l’ ha scritta col sangue degli innocenti. Accadde che un poliziotto americano, David Hennessy, venne assassinato. Prima di spirare ai suoi colleghi che gli prestavano soccorso disse che gli autori erano i dagoes, spregiativo usato dagli americani nei confronti degli italiani che insieme a ragamuffins: straccioni, erano gli spregiativi coi quali si rivolgevano agli italiani; e pensare che la parte migliore della loro Costituzione la devono ad un Italiano, FILANGERI ). Dalle ricerche fatte da HEATHER HARTLEY anche sul poliziotto assassinato ne emerge una figura non propriamente Immacolata, uno a cui non mancavano i nemici perfino tra i suoi colleghi e, i motivi che facevano di lui un candidato per “boots hill” o collina degli stivali, luogo ove venivano sepolti i morti ammazzati nel west . Alla morte del poliziotto partì la caccia agli italiani né arrestarono 19. In sintesi diciamo che furono processati e assolti nonostante Corte e giurati non fossero loro propizi. Ci si misero di buzzo buono per trovare elementi dì colpevolezza a loro carico, non ne trovarono e furono costretti ad assolverli. Succede però che anziché rimetterli in libertà li riportano in carcere dicendo loro che ciò veniva fatto per la loro sicurezza, fintanto che non si fosse placata la folla inferocita che non aveva accettato la sentenza. Di li a poco il ritorno in carcere degli italiani la folla fece irruzione, inspiegabilmente il portone d’ accesso al carcere fu lasciato aperto, la folla inferocita si avvento’ sugli italiani inermi, li assassinarono; alcuni di loro vennero fatti a pezzi! I ciittadini americani fecero scempio di quei corpi, con un coltello tagliarono a pezzi quella carne innocente che portarono via, uscendo dal carcere esibirono come trofei quelle carni martoriate al resto della folla che non poté prendere parte a quell’ordalia infernale; gli altri cadaveri furono impiccati agli alberi intorno al carcere. Nonostante l’innocenza e il vile linciaggio, le testate giornalistiche come il NYT, pompava la folla, titolondo a caratteri cubitali: ” RUFFIANI ASSASSINI”. Questi fatti avvennero il 14 di marzo 1891 a NEW ORLEANS. Il governo italiano Presieduto da ANTONIO DE RUDINI’ protesto’ duramente facendo formale richiesta di risarcimento danni per le famiglie delle vittime. Per tutta risposta gli Stati Uniti Presieduti da HARRISON, a cui si unì la stampa irrisero l’Italia e il suo Presidente; ROOSEVELT che faceva parte della commissione che doveva indagare sul vergognoso linciaggio, in una lettera alla sorella a proposito del linciaggio scrisse;<< è stata una cosa buona, un atto di giustizia >>; cosa che ribadi’ nel corso di una cena diplomatica alla presenza della diplomazia Italiana. De RUDINI’, richiamò in Italia l’ intero corpo diplomatico, espulse i diplomatici statunitensi minacciando azione di guerra. Chiuse l’Ambasciata americana a Roma. Gli americani non cessarono di dileggiare e irridere l’ Italia e il suo Presidente. Ora accade che l’ Italia aveva completato da poco il riarmo, pertanto era dotata di modernissimi armamenti di ultima generazione, in specie la Regia Marina che constava di 11 corazzate di cui il CAIO DUILIO: immagine in evidenza), ciacuna corazzata stazzava 14,000 tonnellate! Le corazzate italiane, progettate dall’ingegnere BENEDETTO BRIN, per le loro caratteristiche, armamenti e velocità furono riconosciute come le corazzate più potenti allora in servizio. Gli americani ne erano ammirati gli inglesi piuttosto infastiditi mentre i francesi ne erano spaventati: in un rapporto della Camera dei deputati, francese, si riconosceva che il CAIO DUILIO, era la più potente nave da guerra che l’arte navale avesse mai espresso >>. Il DUILIO, e la ENRICO DANDOLO, da sole erano in grado di contrastare vittoriosamente l’intera flotta Francese. Oltre, alle 11 corazzate la Regia Marina era dotata di 56 navi da guerra. L’ America continuò ad irridere l’ italia e le richieste risarcitorie avanzate dal Presidente del Consiglio italiano; continuava a dileggiare e irridere nonostante disponesse di tre sole navi obsolete che in tre non superavano le 8.000, tonnellate ed in barba ad un loro Senatore, BONJEAN che durante una seduta Parlamentare, accalorato ammoni’ l’ assemblea dicendo loro che la sola CAIO DUILIO avrebbe spazzato via l’intera flotta statunitense; venne dileggiato anche il Senatore BONJEAN . E fu così che una mattina gli americani si svegliarono con le corazzate e le navi da guerra italiane schierate e i cannoni puntati sulle loro coste. Il Presidente Harrison si affretto’ a fare pubbliche scuse e risarcire le famiglie delle vittime con 2.500 dollari ciascuna e per rabbonire gli italiani istituì il Columbus day: a proposito di Colombo toccherà fare chiarezza su ” inesattezze” storiche). I rapporti diplomatici dell’ Italia nei confronti degli Stati Uniti furono volontariamente mantenuti freddi a lungo. Di quei fatti dolorosi per l’Italia e, vergognosi per gli Stati Uniti si è volutamente fatta una sintesi estrema evitando di narrare particolari così come pubblicare quotidiani del tempo, per non esacerbare gli animi e preservare la pacifica convivenza. Cionondimeno alcune immagini sono qui pubblicate come monito, perché la memoria non vada perduta e sia di monito per tutti, poiché niente giustifica il degradare se stessi fino a divenire come belve affamate e assetate di sangue. L’America ha assassinato i suoi e i nostri uomini migliori……, ALDO MORO….., è non è l’ unico. Tuttavia l’America trasse lezione dall’ atto di “guerra” che il Presidente del Consiglio Italiano avrebbe portato fino in fondo. L’ America non dimentico’ e infatti una delle clausole di quello sporco affare: testuali del Gen. Eisenhower, che è l’ armistizio: ( lungo ), fatto firmare ai generali italiani impone il divieto di progettare e costruire armamenti, art. 13), inficiato, di fatto, dall’inganno di Eisenhower. Una lezione questa narrata che ci viene dal passato, quando l’ Italia era governata da Uomini con un alto senso dell’ onore, del decoro ma! Cosa più importante, la DIGNITAS! cosa che gli attuali non ne conoscono neppure l’etimologia. Dopo, ALDO MORO e Bettino Craxi: ( la notte di SAYGONELLA: pronuncia americana ), è stata solo una processione di tremebondi questuanti persi nei loro meschini interessi pronti a scattare sull’attenti allo schioccar di dita del loro padrone.: L’ Italia è sempre stata una potenza scomoda e dev’essere fermata, e l’obbiettivo è quasi raggiunto. DI RITA CABRAS : (pdf “armistizio” ) .lungo